la Cura


Alito: deve essere sempre freschissimo, pena il giusto oblio sociale. Da tempo, nella valigetta che mi segue ovunque, custodisco un piccolo set per la pulizia dentale. Una confezione di mentine (preferibilmente senza zucchero, per non compromettere la salute della bocca) è un altro accessorio irrinunciabile.

Baffi e barba: sono stati un simbolo di virilità e, in epoca recente, sembrano essere tornati di moda. Indipendentemente dalle inclinazioni personali, i peli del viso vanno curati con grande scrupolo: pizzetti, barbe e baffi devono essere delineati con precisione, utilizzando un rasoio a “lama dritta”. La cosiddetta “barba dei tre giorni” per questo trattato è inaccettabile: il finto trasandato è molto peggio del trasandato autentico. Quest’ultimo fonda la proprie scelte su convinzioni ideologiche o reale indigenza; il primo, invece, si ancora ad una pericolosa forma di povertà, quella intellettuale.

Bilancia: tenete sotto controllo il peso, l'adipe in eccesso rende complicatissima la strada verso l'eleganza (ed é la dimostrazione evidente di uno scarso autocontrollo). Ciò non vi renda schiavi di diete e palestre ma vi spinga a seguire un approccio classico alla questione: mangiate con calma, scegliendo i cibi con cura; evitate gli snack ipercalorici che trovate nei distributori automatici e non saltate i pasti. Un minimo di attività fisica, senza eccessi, aiuterà allo scopo.

Capelli: risentono delle mode più di ogni altro dettaglio estetico. Siano sempre puliti e acconciati. La forfora sulla giacca annienta ogni pretesa di eleganza.

Chirurgo: accettate con serenità lo scorrere del tempo. Una donna, che ha, per natura, un rapporto specialissimo con il proprio corpo, dispone di alcuni giustificativi morali nei confronti della chirurgia estetica. Un uomo ne é completamente sprovvisto.

Cosmetici: la cura personale é forse il più importante indice di eleganza e buone maniere. Un profumo delicato e sobrio, un'igiene impeccabile, abiti sempre freschi costituiscono il "sine qua non" della presentazione perfetta. Ciò non significa, però, che un uomo debba sconfinare in un campo non appropriato al suo status, quello dell'ipertrofia cosmetica. Un uomo elegante avrà bisogno di un profumo, un deodorante (i migliori sono quelli in crema, non tradiscono mai, neppure in piena estate), un dopobarba (sceglietelo per le sue proprietà, non per la fragranza, che sarà poi comunque nascosta dal profumo), una crema per i piedi, una per le mani (specialmente nella stagione fredda), un sapone e uno shampoo. Ogni ulteriore aggiunta rischia di essere un colpo di piccone alla virilità maschile.

Mani: pulite e curate. Le unghie devono essere sempre ben tagliate.

Profumo: la scelta è squisitamente personale benché possano applicarsi, anche a questo campo, criteri di maggiore o minore aderenza al Vivere Elegante.
In campo profumiero si distinguono due scuole principali, quelle inglese e francese, alle quali aggiungere le peculiari esperienze italiana e tedesca.
L'impostazione inglese, che in questo Alfabeto è tenuta nella più alta considerazione, è tradizionalmente sobria. Il gentiluomo britannico non ha mai esagerato nell'uso del profumo e le profumerie più importanti della Gran Bretagna hanno sempre promosso uno stile "understated" (si pensi che il Grand Dandy, "Beau" Brummell, non utilizzava essenze ma dei bastoncini profumati).
Penhaligon's, Floris e Czech & Speake sono alcune delle case più prestigiose di Londra, alle quali si aggiungono, con analoga dignità, antiche barberie e farmacie che hanno avviato, da decine o centinaia d'anni, una propria produzione profumiera: tra queste meritano di essere citati Truefitt & Hill (la più antica bottega di barbiere del mondo), Geo F. Trumper, Taylor of Old Bond Street, D.R. Harris (una storica farmacia di St. James's street a Londra). 
Caso diverso è quello della maison Creed, la quale vive oggi nel solco della tradizione francese ma che ha chiare origini inglesi: la casa, ancora oggi, è definita anglo-francese. 
A Parigi, diversamente da quanto sia accaduto a Londra, si è affermata una profumeria più floreale e "sfacciata": diversi profumieri francesi propongono l'Eau de Parfum anche in declinazione maschile, come il mirabile "Les Dandy" di Parfum d'Orsay.
In Francia, diversamente dall'Inghilterra, si sono imposti all'attenzione del settore molti stilisti che, in collaborazione con i più grandi "nasi" del mondo, sono riusciti a realizzare fragranze entrate nell'immaginario collettivo: Dior ed Hermés sono due tra i nomi più prestigiosi.
In Italia l'assenza di una corte regnante stabile ha rallentato e reso più tortuosa la strada dell'affermazione della profumeria ma non mancano, nel Belpaese, diverse case prufumiere di altissimo livello.
Tra le più note c'è, probabilmente, Acqua di Parma, con la sua inconfondibile colonia; straordinaria, per qualità e tradizione, l'Officina del Profumo di Santa Maria Novella, casa fiorentina ormai celebre in tutto il mondo.
Molto interessante la produzione di Boellis, barbiere napoletano, il quale è riuscito a confezionare alcuni profumi evocativi (soprattutto Panama) delle atmosfere delle vecchie barberie.
In Germania si colloca la produzione originale della prima Acqua di Colonia, realizzata, nell'omonima città tedesca, da Giovanni Maria Farina nella prima metà del settecento e, da allora, archetipo del profumo sobrio e classico.
In Austria, a Vienna, si colloca invece la produzione della Knize (strepitoso il suo "Ten"), azienda fondata alla fine dell'ottocento, specializzata in profumi e sartoria.

Rasatura: è il secondo passo, dopo quello che si produce scendendo dal letto, della giornata di un gentiluomo. Lungi dall'essere un fastidio, una profonda e profumata rasatura costituisce un autentico piacere, a patto di seguire con correttezza e dedizione la tecnica più adatta allo scopo.
Per radere piacevolmente il viso sono necessari alcuni strumenti di base: il sapone da barba, un pennello da barba in tasso, un rasoio di sicurezza e, qualora si desideri mantenere una barba, baffi o simili, un rasoio a lama diritta (per le finiture).
I vecchi e tradizionali rasoi a lama diritta, da affilare personalmente con la coramella in cuoio, resistono in ambito collezionistico, in quanto ormai tecnicamente superati nell'utilizzo quotidiano.
Il pennello in tasso è un oggetto prezioso che, se prodotto manualmente, può costare anche moltissimo denaro; non preoccupatevi in modo serio della questione: in commercio esistono ottimi pennelli a prezzi umani (prodotti in serie ma altrettanto efficaci) e, in ogni caso, se correttamente mantenuto il pennello vi accompagnerà fedelmente per molti anni. E' quindi un acquisto che farete poche volte nell'arco dell'intera vita.
Il sapone da barba dev'essere ricco di glicerina, per rendere la rasatura più confortevole: in commercio ne esistono moltissimi, sia declinati dalle grandi case inglesi (Truefitt & Hill, Geo F. Trumper, Taylor of Old Bond Street) che proposti da aziende italiane. Al momento, dopo essere rimasto fedele ai prodotti inglesi per anni, sto utilizzando il sapone prodotto dalla genovese Valobra con straordinaria soddisfazione. 
Sconsiglio vivamente di scegliere i saponi da barba abbinati alla vostra fragranza preferita: non è questione di qualità intrinseca (tutto sommato anche le grandi case profumiere sono in grado di produrre saponi eccellenti) ma di specializzazione: un barbiere conosce le esigenze della vostra pelle molto meglio di un profumiere e, seguendo il principio della specializzazione, pilastro del Vivere Elegante, meglio che ognuno faccia il proprio mestiere.
Il rasoio, infine, deve essere soprattutto efficace: la mia scelta ricade sempre sull'ulitma proposta della Gillette, veramente impareggiabile in quanto a scorrevolezza della lama. Al momento, quindi, sto utilizzando il "Powerglide".

Ecco la tecnica corretta per una eccellente rasatura:
1 - bagnate il viso con acqua molto calda. Questa operazione apre i pori e rende la rasatura più profonda. Personalmente inizio con lo sfregare il viso con le mani, attraverso le quali getto l'acqua su guance e collo. Poi bagno, fino ad inzupparla, una pezza di cotone e la tengo premuta sul viso per qualche secondo.
2 - prendete il pennello, imbevetelo di acqua calda, lasciate cadere le gocce più abbondanti e poi, con un movimento circolare sulla ciotola, riempitelo di sapone. Sempre con un movimento rotatorio spandete il sapone sul viso, in modo da creare un'abbondante pellicola sulla pelle.
3 - rasate collo, mento e guance con particolare cura: la fase preparatoria renderà la rasatura confortevole e adatta ad un integrale "contropelo". Se necessario, tendete la pelle per una migliore rasatura nei punti più difficili.
4 - con la mano imbevuta di acqua calda sfregate il viso alla ricerca di eventuali peli residui: anche se il sapone si sarà ormai consumato non preoccupatevi, la pelle è ancora sufficientemente idrata per un rapido ripasso.
5 - ripulite la pelle con acqua fredda (per chiudere i pori).
6 - pulite il pennello dal sapone con acqua calda e poi passatelo sotto un getto di acqua fredda. Imprimete qualche "colpo di frusta" per rimuovere l'acqua in eccesso e riponetelo, a testa in giù, sul suo supporto: con queste attenzioni rischierà di sopravvivervi.
7 - passate un dopo barba emolliente, è un passaggio importante per rilassare la pelle. Personalmente, utilizzo la crema Prep, assolutamente imbattibile nel rinfrescare la pelle, molto più efficace di prodotti infinitamente più costosi.

Nessun commento:

Posta un commento